E’ nato un tapiro

Il piccolo Tapiro, nato il 1° di ottobre è in salute e proprio in questi giorni, dopo aver vissuto esclusivamente in compagnia della mamma regolarmente visitato dai veterinari del Parco, ha potuto incontrare il padre sotto l’attenta supervisione del personale. Successivamente si provvederà all’inserimento controllato del cucciolo nell’intera comunità di Tapiri presenti nel Parco. Tapiri che – spiega Oltolina – “oltre ad essere animali molto amati dai visitatori, hanno per tutti noi un grande valore simbolico. Ci ricordano infatti l’importanza di salvaguardare le grandi foreste sudamericane, soprattutto la foresta Amazzonica e quelle del Pantanalin in cui i tapiri vivevano in gran numero, e che oggi per mano dell’uomo rischiano la completa distruzione per lasciare il posto ad allevamenti di bestiame e coltivazioni intensive. I Tapiri sono dunque il simbolo non solo della salvaguardia di una specie, ma della tutela di un intero ecosistema che per molti aspetti contribuisce, in maniera fondamentale, al “funzionamento” del nostro pianeta”.

Durante la scorsa primavera, l’exhibit dei tapiri è stato arricchito con attrezzi che stimolassero il benessere psicofisico degli animali, come spazzole per il relax e la pulizia, ed un gioco cognitivo in cui i tapiri devono cercare di prendere il cibo contenuto all’interno del tubo girevole aperto ad una sola estremità, questi dispositivi vanno ad aggiungersi agli arricchimenti che quotidianamente sono proposti agli animali del parco.

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